UNIVERSITA' AGRARIA :: PRODOTTI LOCALI
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Università Agraria Ponticelli Sabino

PRODOTTI LOCALI

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L'Ulivo e i suoi frutti

L'ulivo è una pianta della famiglia delle oleacee originaria dell'Asia Minore; attualmente è coltivata in tutti i paesi del bacino mediterraneo ed anche in America (California).
Simbolo della pace sulla base del passo biblico della Genesi 8,11 e tutt'ora presente nella liturgia della Domenica delle Palme, l'olivo è una pianta sacra anche per altre civiltà. In Grecia le corone dei vincitori delle gare olimpiche erano fatte con un ramo d'ulivo; nel corso delle feste Pianepsie ad Atene si portavano in processione dei rami o corone d'ulivo. Alla pianta venivano attribuiti poteri fecondativi: da ciò la fabbricazione in legno d'ulivo delle statue di Damia ed Auxesia (spiriti connessi alla fertilità della terra) a Trezene; a Roma venivano spesso usati rami di olivo nelle cerimonie di purificazione.
Un mito narra che era sorto fra Poseidone (Nettuno) ed Athena (Minerva) un grave dissidio per il loro predominio sulla terra dell'Attica e per il diritto di precedenza nella costruzione di un loro tempio sull' Acropoli di Atene. Questi ricorsero al giudizio di Giove il quale rispose che il diritto di precedenza sarebbe stato accordato a quello dei due, il quale avesse saputo creare qualcosa di utile all'uomo: Nettuno creò il cavallo, Minerva l'ulivo. Giove si pronunciò a favore di quest'ultimo e così il tempio fu dedicato a Minerva e l'olivo divenne la pianta sacra a Minerva.

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L' Olio della Sabina

Olio extravergine di oliva (extra virgin olive oil): olio di oliva vergine la cui acidità libera espressa in acido oleico è al massimo di 0,8 g per 100 grammi (0,8%) e con numero di perossidi minore di 20 (meq. O2/Kg. Olio).

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Il ciliegio e i suoi frutti

Pianta di origini asiatiche, diffusa in Europa fin dai tempi antichi, Il ciliegio si può dividere essenzialmente in due specie diverse: il ciliegio a frutto dolce e il ciliegio a frutto acido. Il ciliegio dolce a sua volta si distingue in due categorie: le duracine e le tenerine. Le duracine, dette anche duroni, sono piante di notevole sviluppo che possono raggiungere anche i 20 m d'altezza, mentre le tenerine sono piante di dimensioni più ridotte e con una crescita più lenta. Hanno entrambe foglie grandi e ovali, i fiori sono generalmente bianchi. Nelle duracine, i frutti hanno la polpa dura e croccante che può essere, secondo la varietà, bianca, rossa o nerastra. Le tenerine invece hanno la polpa molle e molto succosa solitamente rossa o nera. Il ciliegio acido si distingue anche per altri caratteri in tre diverse categorie: le amarene, le visciole e le marasche. Le amarene sono piante di scarso sviluppo con rami pendenti e foglie piccole, i frutti sono di color rosso intenso con polpa e succo sono invece chiari. Le amarene sono usate per la produzione di succhi e sciroppi. Le visciole hanno i rami dritti con foglie molto grandi, i frutti sono di color rosso brillante come la polpa e il succo, hanno sapore dolciastro perciò sono utilizzate anche per il consumo fresco e per produrre marmellate. Infine le marasche che sono piante di taglia piccola come anche le foglie e i frutti, i quali sono usati dall'industria per la produzione di liquori.

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Le ciliegie

La Ciliegia (cerasa, in molti dialetti italiani, nel nostro cerecia) o durone è il frutto del ciliegio. La ciliegia ha anche un suo Santo protettore: San Gerardo dei Tintori, Patrono di Monza che si festeggia il 6 Giugno.

Il frutto, normalmente sferico, di 0.7-2 centimetri di diametro, può assumere anche la forma a cuore o di sfera leggermente allungata. Il colore, normalmente rosso, può spaziare, a seconda della varietà, dal giallo chiaro del graffione bianco piemontese al rosso quasi nero del durone nero di Vignola.

Anche la polpa assume colorazione e consistenza diverse a seconda della varietà e passa dal bianco al rosso nerastro nel primo caso e dal tenero al croccante nel secondo caso. Il gusto è dolce, mai stucchevole, con punte di acidulo.

Il frutto contiene un solo seme duro, color legno.