Una delle più grandi scoperte avvenute in Sabina nell’ultimo secolo è il ritrovamento della Villa Romana appartenente alla prestigiosa famiglia dei Bruttii Praesentes, questa Villa, di cui cercano di appropriarsene indebitamente località limitrofe, si trova nel territorio della nostra piccola comunità, Ponticelli Sabino.
I primi reperti risalgono al 1824. Due noti antiquari romani dell’epoca, Francesco Capranesi e Sabatino del Muto che ottenute le dovute autorizzazioni iniziarono gli scavi con ottimi risultati immediati, tanto che, di lì a poco, estrassero in poco tempo più di 80 statue e/o parti di esse.
Le statue romane tornate alla luce in un primo tempo vennero acquistate dal Principe Borghese e conservate nella sua villa, sino al 1897.
Dopo molte vicessitudini e divieti di vendita all’estero delle stesse, le statue furono vendute al Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen dove tutt’ora sono eposte, con grande rammarico della popolazione di adesso e di allora.
L’unica statua rimasta in Italia è il Fauno Danzante esposto nella sala VIII del Museo Borghese.